Raccolta firme

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Note pratiche per la raccolta firme a sostegno dei Referendum

I moduli per la raccolta delle firme, prima di essere utilizzati, devono essere vidimati dai soggetti autorizzati.

I moduli possono essere vidimati dai seguenti soggetti:

1. Dirigenti della cancelleria della Corte d’Appello o un cancelliere presso la Sede della Corte d’Appello. Il modulo può essere utilizzato su tutto il territorio di competenza della Corte d’Appello;

2. Cancelliere capo del Tribunale o funzionario delegato presso la Sede del Tribunale. Il modulo può essere utilizzato su tutto il territorio di competenza del Tribunale;

3. Segretario Comunale capo o un funzionario appartenente alla segreteria comunale presso il Comune. Il modulo può essere utilizzato solo sul territorio del Comune dove è stato vidimato.

Prestare attenzione affinché il modulo non venga utilizzato al di fuori dei confini sopra descritti.

La data di vidimazione non deve essere antecedente al 1° luglio 2021.

Prima di procedere all’utilizzo del modulo occorre verificare che sia stato correttamente vidimato: il controllo consiste nel verificare che in alto a destra, nell’apposito quadro, sia apposta la firma, la data (non antecedente al 1° luglio 2021) e il timbro dell’Ente.

Tutte le firme devono essere autenticate da uno dei soggetti autorizzati (art. 14 legge 53/1990):

  • i notai;
  • i giudici di pace;
  • i cancellieri e i collaboratori delle cancellerie delle corti di appello e dei tribunali;
  • i segretari delle procure della Repubblica;
  • gli avvocati iscritti all’albo che abbiano comunicato la loro disponibilità all’ordine di appartenenza;
  • i consiglieri regionali;
  • i membri del Parlamento;
  • i presidenti delle province;
  • i sindaci metropolitani;
  • i sindaci;
  • gli assessori comunali e provinciali;
  • i componenti della conferenza metropolitana;
  • i presidenti dei consigli comunali e provinciali;
  • i presidenti e i vice presidenti dei consigli circoscrizionali;
  • i segretari comunali e provinciali e i funzionari incaricati dal sindaco e dal presidente della provincia;
  • i consiglieri provinciali, i consiglieri metropolitani e i consiglieri comunali che comunichino la propria disponibilità, rispettivamente, al presidente della provincia e al sindaco.

Occorre fare attenzione al territorio di competenza degli autenticatori. Ad esempio, il Consigliere comunale può autenticare le firme di tutti i cittadini italiani purché apposte nel territorio del Comune dove il Consigliere comunale è stato eletto. Il Consigliere provinciale può autenticare le firme di tutti i cittadini italiani raccolte all’interno del territorio della provincia dove il Consigliere provinciale è stato eletto, il Consigliere regionale può autenticare le firme di tutti i cittadini italiani raccolte all’interno del territorio della regione nella quale il Consigliere è stato eletto, i Parlamentari possono autenticare le firme di tutti i cittadini italiani raccolte su tutto il territorio nazionale, così come gli avvocati.

L’autenticatore deve sempre essere presente nel momento in cui il cittadino appone la sua firma sul modulo.

Di tutte le firme raccolte devono essere allegati i certificati elettorali, anche cumulativi, rilasciati dai comuni in cui i sottoscrittori risultano iscritti.

I documenti di riconoscimento del sottoscrittore sono la carta di identità (C.I.), la patente (PAT.) e il passaporto (PASS.).

Prima di procedere ad inserire i dati del sottoscrittore si consiglia di chiedere se i dati riportati sul documento di riconoscimento sono ancora validi. Il motivo è che il cittadino può aver cambiato residenza e il documento di riconoscimento potrebbe non essere aggiornato.

Si consiglia di utilizzare un modulo per tutti i cittadini residenti nello stesso Comune. In questo modo sarà più facile recuperare i certificati elettorali.

Prima di consegnare i moduli in Comune per il rilascio dei certificati occorre verificare che sia apposta la firma di chi autentica, nome, cognome e qualifica dell’autenticatore, oltre alla data in cui è stata apposta la firma dell’autenticatore. Occorre verificare inoltre che sia presente il timbro dell’Ente a cui fa riferimento l’autenticatore. In genere i Consiglieri comunali non sono in possesso del timbro dell’Ente. In questo caso occorre farlo apporre dal funzionario del Comune, prima di consegnare i moduli per il rilascio dei certificati elettorali. Si ricorda che su tutti i moduli dove sono state raccolte le firme deve essere apposto il timbro dell’Ente.

Verificata la presenza di tutti gli elementi formali relativi all’autenticazione delle sottoscrizioni, occorre portare il modulo in Comune per farsi rilasciare i certificati elettorali che vanno poi inseriti nel modulo stesso.

Si ricorda che i certificati elettorali vanno chiesti per ogni sottoscrittore e per ogni referendum che ha sottoscritto. Dunque, se un cittadino ha firmato per tutti e 6 i quesiti referendari, occorre chiedere al Comune 6 certificati elettorali dello stesso cittadino.